Il solaio alveolare precompresso viene prodotto tramite estrusione o vibro finitura del calcestruzzo. È un elemento prefabbricato industrialmente, autoportante, con intradosso liscio da cassero metallico ed armatura strutturale precompressa integrata. Dopo la posa in cantiere degli elementi prefabbricati, si procede con l’integrazione delle restanti armature strutturali e il getto di completamento in opera.

Il comportamento al fuoco di un solaio alveolare può essere valutato utilizzando le indicazioni riportate in EN 1992 Eurocodice 2 ʺProgettazione delle strutture in calcestruzzoʺ e, nel caso non venga raggiunta la classe di resistenza richiesta, si può migliorarne le prestazioni tramite l’utilizzo di protettivi qualificati secondo le norme EN 13381-3.

Tuttavia, è opportuno riflettere su alcuni punti ai quali la valutazione analitica non riesce a dare risposta compiuta, ossia:

• Il comportamento al fuoco del basso spessore di calcestruzzo nell’intradosso della cavità
• L’effetto spalling, che il programma di calcolo termico non riesce a individuare/valutare
• Le dinamiche del trasferimento termico all’interno dei fori (cavità)

Per dare una risposta tecnica a questi dubbi, si è predisposta, presso un laboratorio autorizzato, una prova al fuoco basata sulla UNI EN 1365-2, norma cogente per la verifica delle performance di un elemento posto a solaio o copertura di edifici civili o industriali.

Il solaio in esame, senza protezione e secondo valutazione con Eurocodice, presentava una resistenza al fuoco di REI 60, mentre con il contributo del protettivo AMOTHERM Brick WB, applicato in ragione di 1.2 kg/m², durante la prova ha raggiunto una resistenza al fuoco di REI 180.